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I fiori di peperoncino cadono? Scopriamo perchè e come risolvere!

fiore bianco di peperoncino

Come fermare la “cascola” dei fiori di peperoncino?

Non sei entusiasta della produttività delle tue piante di peperoncino? 

Hai visto le tue piante di peperoncino perfettamente sane mettere una miriade di fiori solo per vederli cadere tutti? 

Se questo ti suona familiare, le tue piante di peperoncino potrebbero sperimentare la cosiddetta “cascola”. Se questo fenomeno può sembrare terrificante per gli amatori, la verità è che è un fenomeno molto comune.

I peperoncinoroni possono perdere i loro fiori per una serie di motivi e in questo articolo esploreremo le cause e alcune misure preventive per la caduta dei fiori nelle piante di peperoncino.

Cause della caduta dei fiori dalle piante di peperoncino

 

Quando i fiori di peperoncino iniziano a cadere, è facile addossarsi la colpa, ma forse c’è una buona notizia che potrà farti stare più tranquillo: La caduta dei fiori di peperoncino spesso non è causata da un errore del novello giardiniere, bensì da fattori ambientali facilmente arginabili, quindi, prima di flagellarti con un bastone, controlla se nel tuo caso sono presenti le seguenti condizioni.

Fluttuazioni estreme di temperatura

i peperoncini, come la maggior parte delle altre piante da giardino, hanno il loro intervallo di temperatura ideale per una crescita ottimale e per poter fruttificare. Quando le temperature superano o scendono al di sotto di questo intervallo ideale, le piante tendono ad interrompere la fruttificazione per risparmiare energie per la sopravvivenza. 

Con alcune piccole eccezioni, le temperature diurne ottimali per le piante di peperoncino sono comprese tra i 20 e i 29°c , mentre le temperature notturne dovrebbero rimanere tra i 16 e i 24 °c. 

E’ necessario che il superamento di questi valori ideali si ripeta più volte affinché cominci una cascola rilevante ma, nel caso in cui si raggiungano temperature estreme, ci si può ritrovare di fronte ad una repentina “ecatombe” di fiori. Può capitare, infatti, che raggiungendo temperature minime inferiori a 10° o massime superiori ai 35°, la caduta dei fiori diventi quasi immediata e che colpisca oltre l’80% degli stessi.  

Umidità troppo bassa o troppo alta 

Sebbene le piante di peperoncino siano di origine tropicale, richiedono un’umidità moderata per una corretta impollinazione, i livelli ottimali rientrano tra il 35% e il 65% di umidità. 

Livelli troppo bassi o troppo alti possono ridurre la vitalità del polline e portare alla caduta dei fiori.

Impollinazione insufficiente 

Anche se i livelli di temperatura e umidità sono nei rispettivi intervalli, i peperoncinoroni possono avviare la cascola anche a causa della scarsa impollinazione

Una mancanza di insetti impollinatori o una cattiva circolazione dell’aria possono portare alla caduta dei fiori di peperoncino senza far avviare la produzione di frutti. 

Infatti, se vogliamo che i fiori di peperoncino avviino l’auto-impollinazione, è necessario che siano presenti delle “vibrazioni” come lo sbattere delle ali di un’ape o del vento, così da aiutare il fiore a liberare il polline dagli stami maschili e consentire l’impollinazione degli stimmi femminili. 

Ricorda che le piante, come tutti gli essere viventi, hanno un grande istinto di autoconservazione. Condizioni che richiedano uno “spreco” di energia portano inevitabilmente la pianta a “compiere” delle scelte di “bilancio”, se i fiori sono inutili, li fa cadere per risparmiare energie.

 

Livelli errati di azoto 

L’azoto è un macronutriente essenziale per la crescita delle piante, ma troppo o troppo poco può causare il caos sulle tue piante di peperoncino. 

Terreni carenti di azoto possono indebolire notevolmente le piante, rendendo così molto inefficiente il bilanciamento energetico della pianta: come già detto, poca energia = ritrazione della pianta, che torna in fase pre-vegetativa. 

Al contrario, se viene fornito un eccesso di azoto, i peperoncini tenderanno a produrre fogliame lussureggiante a spese di fiori e frutti.

Irrigazione eccessiva o insufficiente 

Condizioni di eccessiva irrigazione e siccità causano stress inutili nelle piante di peperoncino che possono facilmente portare alla caduta dei fiori. 

Poiché questo fattore è solitamente nostra responsabilità diretta sarà necessario fornire la giusta quantità d’acqua: annaffia solo quando i primi 3-4cm di terriccio sono asciutti ed evita di trasformare il terreno in un pantano. Va bene un terreno umido, non va bene un terreno fradicio!

Se coltivi in vaso, uno dei “trucchi” del mestiere è quello di pesare il vaso prendendolo in mano, se il vaso è leggero, allora è il momento di annaffiare.

Modi per prevenire / rimediare alla caduta dei fiori

 

Poiché i non tutti i fattori ambientali sono facili da arginare, a volte dobbiamo semplicemente attendere che questi cambino. Ma ci sono comunque azioni che possiamo intraprendere per diminuire il rischio di cascola. Vediamo quali.

Temperatura: a meno che tu non stia coltivando peperoncinoroni in vaso e sia in grado di spostarli all’interno durante periodi di estremo caldo o freddo, le temperature estreme sono molto difficili da combattere nella coltivazione outdoor, ma possiamo comunque prendere alcuni accorgimenti. 

Per aiutare ad alleviare la caduta dei fiori causata dal troppo caldo, è buona norma seminare i peperoncini in luoghi che siano ben soleggiati la mattina e ombreggiati nel pomeriggio (quando le temperature tendono a salire). Nel caso in cui questo non fosse possibile beh, non potrai che aspettare che le temperature esterne ricomincino ad abbassarsi, magari perderai la raccolta estiva, ma potrai rifarti nella prima parte dell’autunno!

Umidità: proprio come per la temperatura, l’umidità è un altro fattore su cui è difficile mantenere il pieno controllo. 

Se l’umidità ambientale è troppo bassa, potrai comunque vaporizzare dell’acqua sulle foglie, preferibilmente molto presto alla mattina o nel tardo pomeriggio e al riparo dalla luce diretta onde evitare che si dia vita all’effetto “lente” che rischierebbe di bruciare le foglie. In caso di eccessiva umidità, invece, potresti provare a spruzzare “aria” sulle foglie per liberarle dalle gocce d’acqua: ma se l’umidità in eccesso è una costante ambientale, non potrai farci un granché, se non attendere periodi migliori.

 

Impollinazione insufficiente: se i livelli di temperatura e umidità sono nell’intervallo ideale ma i fiori di peperoncino non riescono ancora a dare frutti, l’impollinazione insufficiente potrebbe essere la causa. 

Fortunatamente si può porre rimedio facilmente

Se hai poche piante, l’impollinazione manuale può essere usata per impollinare delicatamente ogni fiore, ti basterà stimolare delicatamente gli stami con un cotton fioc

Se invece la tua passione è smisurata quanto il tuo campo, potresti provare a piazzare qua e là delle piante da fiore, così da attirare gli insetti impollinatori. Un altro metodo “non convenzionale” è quello di utilizzare un soffiatore da foglie (quelli che si usano per liberare i viali dalle foglie morte) sulle piante, così da simulare una ventata e produrre le vibrazioni necessarie all’auto-impollinazione.

 
Livelli di azoto: il modo migliore per garantire i livelli adeguati di azoto è iniziare fin da subito con un terreno ben concimato quando metterai a dimora le piante di peperoncino. Potresti, ad esempio, utilizzare del compost, che è la soluzione più comune ed utilizzata nei campi. 

Se è necessario più azoto, potrai fornire alle piante una soluzione nutritiva o un fertilizzante fino a quando iniziano le prime fioriture e, una volta iniziate le prime fioriture, ridurre l’azoto e fornire abbondante fosforo e potassio.

Infine: la pazienza è la virtù dei forti!

Qualunque sia la tua situazione, non mollare! 

I tuoi peperoncini daranno frutti una volta soddisfatte le condizioni adeguate e, molto probabilmente, dovrai solo aspettare che la buona e vecchia madre natura faccia il suo lavoro. 

Resta paziente, mantieni i tuoi doveri di buon coltivatore e sicuramente avrai un raccolto prospero che ti darà molte soddisfazioni!

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