Peperoncino Habanero: Guida alla coltivazione
Pronto a coltivare il peperoncino extra-piccante più famoso del mondo?
Combinando una decisa piccantezza e un delizioso sapore fruttato, il peperoncino habanero si è guadagnato un’ottima reputazione in cucina.
E per quelli con il pollice verde, coltivare l’habanero è il modo perfetto per non rimanere mai senza questi peperoncini extra-piccanti per settimane e settimane.
Sei pronto a fare giardinaggio? La nostra guida alla coltura di habanero fornisce i dettagli necessari per iniziare questa attività e portarla avanti con successo.
Cose da sapere sull’habanero
I peperoncini Habanero misurano tra 100.000 e 350.000 SHU sulla scala Scoville, con alcune varietà che superano anche i 450.000.
Fabbisogno di luce: queste piante hanno bisogno di almeno sei ore di luce solare diretta ogni giorno!
Requisiti del suolo: il terreno deve essere ben drenato prima della semina degli habanero e avere un pH compreso tra 6,2 e 7,0; è meglio ricoprire il terreno di argilla espansa o pacciame perché mantiene le piante calde e riduce il consumo di acqua.
Requisiti di spazio: le piante di Habanero devono essere posizionate ad almeno 15/20 centimetri di distanza l’una dall’altra.
Requisiti idrici: le piante dovrebbero essere annaffiate in profondità, ma le annaffiature non devono essere frequenti, e devono diminuire ulteriormente una volta che si presentano i primi peperoncini.
Maturazione: le piante di Habanero di solito sono pronte per la raccolta entro due o tre mesi dalla semina. I peperoncini possono essere raccolti verdi o lasciati sull’albero fino a quando non maturano assumenso un colore arancio o rosso vivo.
Dimensioni della pianta: le piante di habanero completamente mature possono crescere fino a due metri, ma di solito rimangono tra il metro e i centocinquanta centimetri.
Dimensioni del peperoncino: la maggior parte degli habanero misura tra tre e sei centimetri di lunghezza.
Adatto ai vasi: le piante Habanero si adattano bene ai vasi; è possibile coltivarli in vasi da dieci litri, ma l’ideale è dai venti in su.
Dove e quando coltivare habanero
Gli esperti raccomandano di piantare gli habanero all’aperto almeno sei settimane dopo l’ultimo picco di freddo stagionale.
Questi peperoncini vivono meglio a temperature superiori ai 18 gradi con temperature ideali più vicine a 26 gradi; tuttavia, possono essere coltivati con successo nella maggior parte dei climi.
Si noti che le colture di habanero potrebbero non essere altrettanto produttive in zone con estati più fresche. In queste aree, potrebbe essere meglio piantare le piantine in un luogo in cui avranno la luce del sole riflessa su di esse da un muro o da una recinzione.
Nutrire e annaffiare le piante di habanero
Evita di annaffiare le tue piante di habanero più di due volte a settimana, fornendo loro qualche ml di acqua a volta. Appena i peperoncini iniziano a formarsi, riduci l’irrigazione. Meno acqua durante questa fase può contribuire a rendere i peperoncini più resistenti. Qualcuno dice che la poca acqua possa anche aiutare ad aumentare la piccantezza, ma non è mai stato verificato scientificamente.
Concima gli habanero una volta ogni due settimane con concime specifico o spargi un po’ di compost attorno alla base delle piante. Questo è particolarmente importante quando le piante presenteranno i peperoncini.
Quando cogliere i peperoncini habanero
Le sfumature di colore che il peperoncino presenta nel corso della sua vita cambiano a seconda della varietà habanero, anche se l’habanero comune è arancione all’apice della sua maturazione.
Red Savina e Caribbean Red Havaneros saranno entrambi di un rosso intenso.
Gli habanero ‘chocolate’ assumeranno una tonalità marrone scuro, mentre gli habanero bianchi peruviani diventano di un bianco pallido tendente al giallino.
Ci sono molte altre varietà, quindi prima di iniziare la piantagione, informati su come saranno i tuoi peperoncini quando saranno maturi così sarai pronto a raccoglierli al momento giusto e assicurati di raccogliere tutti i peperoncini prima dell’arrivo del freddo.
Utilizza cesoie o un coltello affilato per rimuovere i peperoncini dalla pianta, poiché strapparli può danneggiare i rami, ricordiamoci infatti che una delle particolarità delle piante di peperoncino è che i rami sono cavi, quindi sensibili al piegamento.
Prendersi cura della propria coltivazione di habanero: potenziali problemi
Come con gli altri peperoncini, i massimi diurni sopra i 32/33 gradi possono causare problemi. Gli Habanero lasciano cadere i fiori in questi casi.
Mentre gli habanero hanno meno probabilità di soffrire di infestazioni da parassiti rispetto ad altre piante, è comunque importante prestare attenzione alle lumache e agli afidi.
Nella maggior parte dei casi, rimuovere manualmente i parassiti sarà sufficiente, ma potrebbe anche essere utile dare una spruzzata di insetticida o olio di neem.
Spruzza tali prodotti sulle tue piante di peperoncino ogni due settimane se noti arricciature delle foglie o altri segni di infestazione.
Evita di annaffiare troppo spesso, perché questo può promuovere malattie fungine e far defluire i nutrienti del terreno. In alcuni casi, un eccessivo innaffiamento può rendere gli habanero amari.