Come si estrae la Capsaicina dai peperoncini | La spiegazione

Vuoi sapere come viene estratta la capsaicina dai peperoncini? Sei nel posto giusto

ATTENZIONE: Puoi trovare questo processo su Internet, quindi non è un segreto, ma tieni presente che è un procedimento estremamente pericoloso! Potresti ferire te stesso o chi ti circonda o, peggio, potresti perdere la vita perché la capsaicina pura può ferire o persino uccidere una persona. Continuando a leggere questo articolo confermi di utilizzare le informazioni esposte a puro scopo informativo.

Sconsigliamo e scoraggiamo assolutamente l’estrazione fai-da-te della capsaicina, tanto più che esistono già in commercio prodotti con elevate quantità di questa sostanza.

Come si estrae la Capsaicina

Qui di seguito illustreremo il sistema “lento” ma ad “alta potenza”, ovvero uno dei processi per estrarre la maggior quantità di capsaicina a temperatura ambiente.

Esistono anche metodi più veloci che richiedono però il riscaldamento, ma la capsaicina è termolabile, quindi il risultato non è solitamente molto soddisfacente. Ci sono inoltre delle apposite attrezzature da laboratorio in grado di eseguire tutto questo processo molto rapidamente, ma quello che andremo ad illustrare è il procedimento noto in tutto il mondo per l’estrazione fai-da-te e che, come già detto, ti scoraggiamo dal provare personalmente.

Step 1: La scelta dei peperoncini adatti

Si può usare qualsiasi tipo di peperoncino piccante, dagli Habanero agli jalapeno, persino l’attuale detentore del Guinness World Record, il Carolina Reaper.

Il risultato finale è lo stesso. Il vantaggio nella scelta dei peperoncini più piccanti è che si ottiene più capsaicina a parità di peso. Se si scelgono peperoncini a bassa piccantezza saranno necessari centinaia di chili di frutti per ottenere una sola tazza di capsaicina.

Vengono utilizzati molto spesso anche peperoncini secchi e polvere di peperoncino pura, perché fa risparmiare molto tempo nello step successivo.

Ovviamente chi utilizza questi metodi ha la premura di scegliere peperoncini secchi o in polvere che siano stati resi tali a basse temperature, poiché come detto la capsaicina è termosensibile.

Step 2: Peperoncini secchi o in polvere

Per prima viene rimosso tutto ciò che può risultare contaminante. Vengono rimossi  i gambi dei peperoncini e conservati i semi. Vengono quindi disidratati finché non sono duri e friabili. Chi lo fa in casa utilizza vari metodi, ad esempio l’essicazione ambientale con l’esposizione alla luce del sole  o tramite un essiccatore per alimenti, ma i fumi possono essere tossici e alcuni essiccatori alimentari utilizzano troppo calore, quindi si preferisce la prima opzione.

Una volta completata la disidratazione viene tritato il tutto con dei mixer o dei macina spezie col fine di ridurre il composto in una polvere finissima. Ti abbiamo già detto di non farlo, anche la macinazione dei peperoncini può essere pericolosa se fatta senza precauzioni.

Step 3: Etanolo

Viene combinata la polvere piccante con una quantità uguale di etanolo anidro (o etanolo “assoluto” puro, senza la presenza di acqua) per uso alimentare, questo perché la presenza di acqua rende la procedura totalmente inutile.

Viene poi fatto riposare il composto all’interno di barattoli in luogo fresco asciutto per circa un mese.

Step 4: filtraggio ed evaporazione

A questo punto, con l’utilizzo delle dovute precauzioni, viene versato il composto attraverso un sistema di filtraggio (tipo garze i filtri appositi) con lo scopo di rimuovere la parte solida.

Successivamente si avvia l’evaporazione dell’etanolo, chi lo fa in casa utilizza solitamente delle teglie da forno, che hanno molta superficie e bordi bassi, per favorire il processo di evaporazione. Anche in questo caso chi si cimenta in tale operazione prende tutte le precauzioni del caso e si preoccupa di coprire le teglie con panni che permettano il passaggio dei vapori ma che ne limitino al massimo la dispersione ambientale. In qualche giorno l’etanolo evapora quasi completamente.

Step 5: La Capsaicina è pronta

Il prodotto finale è di colore scuro e solitamente rimane attaccato ai bordi e alla base delle teglie. Ciò che risulta è comunque capsaicina pura al 98%.

Il composto di capsaicina “semi-pura” può a quel punto essere mescolato anche all’acqua senza problemi.

Come già detto questo composto è puro al 98%, rimangono ancora i pigmenti dei frutti che possono essere rimossi solamente con complicati sistemi da laboratorio.

Va inoltre ricordato nuovamente che la capsaicina a concentrazioni così elevate è un prodotto estremamente pericoloso e non va assolutamente preso alla leggera. Quindi si, come hai letto è possibile estrarre la capsaicina anche senza grandi attrezzature, ma è assolutamente da folli mettersi a maneggiare certe sostanze!